Settembre 18, 2018

Cristiano Sala

A35 e Scania, il fotovoltaico alimenta l’autostrada green

A35 Brebemi e Scania, il fotovoltaico alimenta l’autostrada green

Scania è pronta a collaborare con A35 Brebemi per sviluppare la tecnologia delle autostrade elettrificate; il progetto riguarderà inizialmente una tratta di 6 Km.

Scania è pronta a collaborare con A35 Brebemi per sviluppare la tecnologia delle autostrade elettrificate; il progetto riguarderà inizialmente una tratta di 6 Km.
La A35 Brebemi, l’autostrada che collega Brescia con Milano, potrebbe dunque diventare la prima autostrada ad impatto zero, un modello per il futuro.

L’idea è quella di dotare l’autostrada, in entrambe le direzioni, di una linea elettrica sospesa che consenta l’alimentazione degli autocarri Scania in circolazione. I veicoli utilizzati per questo progetto, infatti, sono dotati di catena cinematica ibrida con motore elettrico alimentato attraverso un pantografo. Al di fuori di questa corsia, ad esempio se il mezzo deve effettuare un sorpasso o abbandonare l’autostrada per raggiungere la sua destinazione, il veicolo può circolare tramite motore elettrico, grazie alle batterie di cui dispone, o tramite il motore a combustione interna.

Il tratto inizialmente coinvolto è quello tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio: è qui che verranno installate delle linee di corrente per l’alimentazione dei veicoli. Il passo successivo sarà un’autostrada ad economia circolare con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici.

Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania
Siamo pronti a collaborare con A35 Brebemi per dare vita alla prima autostrada elettrificata in Italia, un progetto estremamente rivoluzionario destinato a cambiare per sempre la concezione del trasporto su gomma. La collaborazione di Scania con A35 Brebemi, Siemens e tutti gli interlocutori coinvolti in questo progetto dimostra come solo attraverso la cooperazione con partner strategici riusciremo ad accelerare il processo di cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. Lo sviluppo della prima autostrada elettrificata in Italia, una delle prime in Europa, è un esempio di grande eccellenza sul fronte dell’innovazione: un motivo di grande orgoglio per il nostro Paese.

Francesco Bettoni, Presidente A35 Brebemi
Il grande interesse per le questioni dibattute oggi e l’importanza dei player riuniti a Brescia a discutere sul futuro della mobilità sostenibile, dimostrano come la strada intrapresa con questa rivoluzione nel trasporto elettrico su gomma possa essere quella corretta. Il progetto di elettrificazione della A35 si pregia di avere tra i sostenitori sia un concedente (CAL spa) proiettato come noi nel futuro, sia partner quali Scania e Siemens entrambi punti di riferimento di questo settore, passando per operatori del mondo della logistica interessati a queste nuove tecnologie in grado di innovare l’intero settore del trasporto delle merci. Questi elementi sono per noi una garanzia per un piano di interventi innovativi, capaci di dare grande valore al sistema infrastrutturale lombardo e nazionale.

Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di CAL
CAL è stata nell’ultimo decennio al centro del panorama infrastrutturale nazionale avendo realizzato, nel rispetto dei tempi e dei costi previsti in sede di approvazione dei relativi progetti, ben 140 km di moderne autostrade funzionali a rendere le imprese più competitive ed i cittadini lombardi più sicuri nei loro spostamenti. Oggi CAL raccoglie una nuova sfida su un tema che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza alla luce degli impegni presi anche dal nostro Paese con la sottoscrizione del Protocollo di Kyoto e dell’Accordo di Parigi: realizzare, per la prima volta in Italia, una sperimentazione che favorisca lo sviluppo di un sistema di trazione dei mezzi pesanti ad emissione zero nell’autostrada Brebemi, che CAL potrebbe estendere a tutta la sua rete, permettendo in questo modo la creazione di un corridoio di mobilità sostenibile tra Brescia e l’HUB di Malpensa. Con il sostegno attivo di Regione Lombardia ed il placet del Ministero delle Infrastrutture e di quello dell’Ambiente, sarà così finalmente possibile dare un contributo alla individuazione di soluzioni strutturali al problema delle emissioni inquinanti, in linea con le analoghe iniziative in corso in altri paesi europei, quali Svezia e Germania.

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