Maggio 11, 2020

SolarEdge

SolarEdge e l’importanza degli ottimizzatori di potenza

SolarEdge commenta una recente analisi relativa ai meccanismi di gestione dell’ombreggiamento e all’efficacia di sistemi inverter e ottimizzatori.

SolarEdge commenta una recente analisi relativa ai meccanismi di gestione dell’ombreggiamento e all’efficacia di sistemi inverter e ottimizzatori.
L’azienda ha analizzato lo studio risalente a maggio 2019 e condotto dalla University of Southern Denmark, recentemente riportando anche da SMA.

Secondo gli esperti dell’azienda, lo studio mostrerebbe alcune difformità nella metodologia di ricerca e porterebbe a valutazioni faziose.

SolarEdge
In relazione allo studio recentemente pubblicato sull’elettronica di potenza a livello di modulo (MLPE), condotto da un ricercatore ex dipendente del produttore di inverter Danfoss Solar (società acquisita da SMA), riteniamo ci siano delle imprecisioni sulle modalità con le quali lo studio è stato condotto.
Le condizioni di test sono definite nello studio come “scenari estremi”, nei quali lo studio stesso afferma che “ci si aspetta il massimo beneficio dall’utilizzo degli ottimizzatori di potenza”. Questa è un’aspettativa non corretta in quanto tali scenari non rappresentano una reale condizione per impianti fotovoltaici su tetto o a terra.

 Di seguito, maggiore dettaglio sugli ambiti dello studio che portano a dubitare sull’integrità e sulle conclusioni del medesimo:

  1. Durata non sufficiente del test: non vengono tenute in considerazione le variazioni stagionali, che dovrebbero invece essere valutate per quantificare precisamente gli effetti complessivi dell’ombreggiamento o dei differenti orientamenti.
  2. Esclusione di dati cruciali: dati quali le deviazioni di potenza dei moduli FV sono stati omessi dallo studio. Questo rappresenta un evidente difetto in quanto le deviazioni standard di potenza (disaccoppiamento) dei moduli FV sono nelle realtà superiori alle differenze evidenziate nei risultati del test.
  3. Scelta soggettiva di dati: il report evidenzia il funzionamento in alcuni giorni particolari, portando a risultati fuorvianti per il mancato utilizzo di dati medi su tutta la durata del test.
  4. Campione di moduli non significativo: in ogni scenario sono stati testati solamente 14 moduli per inverter, e gli stessi moduli sono stati utilizzati per tutti gli scenari.
    Tale quantità non è sufficiente a fini statistici per poter arrivare a conclusioni significative sul comportamento di sistemi FV.
  5. Gli scenari utilizzati nello studio non sono realistici: per esempio, lo scenario con orientamenti multipli è stato simulato coprendo un unico modulo FV con un sottile telo di cotone. Questo non crea una diversa curva di irradianza durante l’intera giornata, come farebbe nella realtà un modulo diversamente orientato. Un secondo esempio è costituito dal posizionamento di un palo di un certo diametro di fronte ai moduli per generare ombreggiamento. Questo scenario testa solamente i diodi di bypass e non simula il disaccoppiamento a livello di modulo.

SolarEdge e l’importanza degli ottimizzatori di potenza

Secondo SolarEdge, l’autore dello studio si è rifiutato di fornire dati precisi in merito ai test svolti.
Le lacune citate e l’impossibilità di confutare i dettagli con lo stesso autore della ricerca dovrebbe far sorgere dubbi sulle modalità con le quali questa ricerca è stata condotta e sui risultati a cui ha portato.

Il valore e il beneficio degli ottimizzatori di potenza sono stati dimostrati negli anni da numerose ricerche condotte da rispettabili, indipendenti e oggettivi enti ed organizzazioni.
Oltre a questi studi, il mercato stesso continua a riconoscere il valore dell’ottimizzazione in corrente continua scegliendo SolarEdge, e questo ci ha portato ad essere oggi i leader mondiali nel campo degli inverter. Ecco alcune evidenze degli studi che hanno analizzato e dimostrato il valore degli ottimizzatori di potenza.

  1. Photon Magazine ha condotto uno studio indipendente che ha dimostrato che gli ottimizzatori di potenza incrementano la resa energetica sia in presenza che in assenza di ombreggiamento.
  2. Il National Renewable Energy Laboratory (NREL) ha delegato a PV Evolutions Lab (PVEL) la realizzazione di uno studio che ha provato le maggiori prestazioni del sistema SolarEdge in confronto a sistemi con inverter standard precedentemente leader di settore e con microinverter.
  3. Un ulteriore recente studio, pubblicato dalla University of Gayle nel 2019, ha portato ai medesimi risultati dimostrando che gli ottimizzatori di potenza SolarEdge hanno permesso di guadagnare un 2% di energia in una condizione di leggero ombreggiamento e fino al 8,5% in condizioni di ombreggiamento più rilevante in confronto ad un sistema con inverter di stringa tradizionali.

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