Febbraio 9, 2021

Redazione

Fotovoltaico e l’accumulo di energia, cosa c’è da sapere?

Come funziona un impianto fotovoltaico – ecco tutto quello da sapere su pannelli solari e sistema di accumulo e tutti i benefici di un impianto solare.

Grazie a un impianto fotovoltaico possiamo convertire la luce solare in energia elettrica e sfruttarla per le nostre esigenze di consumo. Abbinando un accumulatore fotovoltaico potremo immagazzinare l’energia prodotta in eccesso per sfruttarla in un secondo momento. Vediamo ora tutto quello che c’è da sapere in merito al funzionamento e ai vantaggi di un impianto fotovoltaico, e in che modo rappresenta una scelta di sostenibilità nei confronti dell’ambiente.

Impianto fotovoltaico, come funziona?

Un impianto fotovoltaico è un sistema che, grazie all’installazione di pannelli solari, permette di convertire la luce solare in energia elettrica, sfruttando l’energia pulita del sole per i consumi domestici e industriali. Una volta posizionati all’esterno dell’immobile, i pannelli solari in silicio assorbono la luce solare, che verrà trasformata in corrente alternata tramite un particolare dispositivo detto inverter.

L’energia prodotta durante il giorno dal nostro impianto fotovoltaico ci permetterà di soddisfare il nostro fabbisogno energetico quotidiano, mentre quella accumulata in eccesso potrà essere rivenduta alla rete elettrica tramite lo scambio sul posto. Installare un impianto fotovoltaico permette di allontanarsi dai combustibili fossili tradizionali, quali petrolio, gas e carbone, per concentrarci sulle fonti di energia rinnovabile, come il solare.

Le fonti rinnovabili, tra cui troviamo l’eolico, l’idrico, e la combustione di biomasse, rappresentano un’alternativa, sicura, pulita e potenzialmente infinita di energia.
Secondo un rapporto del 2019 dell’Aie (Agenzia internazionale per l’energia),le forniture di energia pulita, grazie soprattutto all’energia solare, dovrebbero aumentare del 50% nei prossimi 5 anni. Al momento attuale le fonti di energia rinnovabile rappresentano il 26% del fabbisogno energetico mondiale ma gli obiettivi sono del 30% entro il 2024, se vogliamo salvaguardare il pianeta e il clima.
Sfruttare queste fonti di energia pulita ci permette di annullare le nostre emissioni di C02 nell’atmosfera, riducendo l’inquinamento e ottimizzando i nostri consumi, garantendoci un sicuro ritorno economico, soprattutto in merito alle nostre bollette di luce e gas.

Fotovoltaico e l’accumulo di energia, cosa c’è da sapere?

Fotovoltaico senza sole, funziona davvero?

Sebbene le giornate soleggiate permettano un accumulo maggiore di energia, i pannelli fotovoltaici sono in grado di funzionare perfettamente anche senza sole, quando il cielo è coperto da nuvole.
Questo perché i pannelli riescono a catturare ogni radiazione solare emessa anche durante le giornate di pioggia quando l’irraggiamento solare è molto basso.
I pannelli solari sono inoltre costruiti appositamente per resistere contro le intemperie, come ad esempio la grandine o gli sbalzi estremi di temperatura. La loro struttura è infatti realizzata appositamente per sopportare ogni tipo di avversità: la resistenza dei pannelli fotovoltaici viene testata preventivamente attraverso una serie di test, tra cui la robustezza alla grandine di grandi dimensioni (2,5 cm di diametro).
Solo una volta che questi test sono stati superati con successo, il pannello può ottenere la certificazione ufficiale ed essere venduto sul mercato.

Accumulatore fotovoltaico, cos’è?

Sfruttando un sistema di accumulo fotovoltaico è possibile immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno dai pannelli solari che non abbiamo ancora avuto modo di sfruttare. Tramite speciali batterie che compongono l’accumulatore fotovoltaico possiamo stoccare l’energia in eccesso ed utilizzarla in un secondo momento, per esempio durante le ore notturne quando non è possibile accedere alla luce solare.
In questo modo non solo non sprecheremo energia, ma potremo sfruttare quella accumulata in nostro possesso, senza che sia necessario acquistarla dal fornitore locale. L’accumulatore di energia ci fornisce uno strumento in più per ottimizzare i nostri consumi energetici, aumentare l’efficienza del nostro impianto fotovoltaico, riducendo gli sprechi e i costi della bolletta. Prima di installare un impianto fotovoltaico con accumulo è consigliabile valutare le abitudini di consumo quotidiane.

Un impianto fotovoltaico senza accumulo permette di sfruttare l’energia quando questa viene prodotta, ciò significa che otterremo un maggiore risparmio se utilizzeremo l’energia durante il giorno. Ma non sempre si tratta di un’opzione praticabile. Se al contrario, le nostre abitudini energetiche, ci portano a consumare energia soprattutto in fascia serale e notturna (F23), un accumulatore fotovoltaico sarà certamente una scelta preferibile.

Conoscere le proprie abitudini di consumo è molto importante perché ci permette di capire dove possiamo risparmiare, oltre a fornirci i giusti parametri per scegliere la tariffa luce e gas più conveniente per noi. Se stiamo per traslocare in una nuova abitazione, e vogliamo mantenere lo stesso fornitore, sarà necessario fare richiesta per una voltura delle utenze, così da andare a modificare i dati dell’intestatario delle bollette.

Impianto fotovoltaico, tra sostenibilità e risparmio in bolletta

Un impianto fotovoltaico rappresenta una scelta di forte sostenibilità nei confronti dell’ambiente, fornendoci la possibilità da un lato di azzerare le emissioni di C02, dall’altra di sfruttare le energie rinnovabili. Installando un impianto fotovoltaico sarà possibile raggiungere l’autosufficienza energetica e ridurre le bollette di luce e gas, offrendo al tempo stesso un indubbio beneficio al nostro pianeta.
Oltre a fornire un’alternativa pulita e sostenibile ai combustibili fossili, grazie a un impianto fotovoltaico possiamo beneficiare di un grande risparmio economico. Prima di capire quanto si risparmia con il fotovoltaico è importante comprendere il meccanismo dell’autoconsumo, ovvero il sistema comune a diversi impianti di produzione, che consente di ottenere un guadagno.

Il risparmio del fotovoltaico è calcolato sulla quantità di energia che un cliente domestico è in grado di autoconsumare. Maggiore sarà l’energia dell’autoconsumo (quindi derivata esclusivamente dai pannelli solari) maggiore sarà il risparmio che ne otterremo.

Ogni kWh di elettricità prodotta dal nostro impianto equivale a un kWh di energia che non dovremo acquistare dal fornitore locale, permettendoci di risparmiare sulla bolletta. Se poi, l’energia prodotta durante il giorno dal nostro impianto fotovoltaico fosse uguale all’energia consumata, significa che saremo al 100% autosufficienti dal punto di vista energetico, azzerando il costo delle bollette.

Ci sono poi altri modi per risparmiare con il fotovoltaico.
L’energia prodotta dai pannelli che non consumiamo, possiamo cederla al GSE (Gestore Servizi Energetici) grazie al meccanismo dello scambio sul posto: maggiore sarà la quantità di energia che cederemo, maggiore sarà il ricavo ottenuto.
É possibile inoltre integrare un impianto fotovoltaico con un sistema domotico, per incrementare ulteriormente l’ottimizzazione energetica e massimizzare la produzione di energia pulita. Per una resa efficiente dell’impianto domotico sarà necessario dotarsi di una connessione internet che sia stabile e veloce: confrontando le migliori offerte internet sarà facile trovare quella più adatta alle nostre esigenze di connessione.

Non bisogna dimenticare che potremo iniziare a ottenere un effettivo risparmio solo quando saremo rientrati dei costi sostenuti per installare l’impianto fotovoltaico. Generalmente questo avviene dopo 4-5 anni dall’installazione, tenendo conto che un impianto ha una durata di circa 25-30 anni.

Grazie alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus potremo ottenere una detrazione fiscale pari al 110% se abbineremo all’installazione dei pannelli un lavoro trainante, come l’isolamento termico o l’adeguamento sismico.
Ad oggi, le energie rinnovabili rappresentano la seconda fonte di energia elettrica al mondo e proprio il fotovoltaico avrà un ruolo cruciale nella nuova crescita delle rinnovabili a livello mondiale, per merito anche della la diminuzione di prezzo dell’energia solare che dovrebbe abbassarsi del 20-35% entro il 2024.

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